Progetto in ambito sociale: Real, Recupero Eccedenze Alimentari Locali

Parola d’ordine: Real, recupero alimentare

Last Updated: 2 Maggio 2025

Per ridurre lo spreco di cibo nelle mense scolastiche

Riparte il progetto in ambito sociale Real, Recupero Eccedenze Alimentari Locali, che ha l’obiettivo di recuperare alimenti ancora integri e non consumati sia dalle mense scolastiche, che da attività del paese, per poi distribuirli alle famiglie che si trovano in difficoltà economica o in marginalità sociale. Con il mese di aprile è iniziata la fase operativa, con una prima scuola Ceroni, a cui si aggiungeranno poi altre scuole fino alla fine dell’anno scolastico, per poi ampliare il processo così rodato anche alle attività della nostra città. Dal 1° aprile al 15 aprile, per un totale di 11 giorni effettivi di raccolta, sono state recuperate n. 513 porzioni di cibo, così suddivise: n. 261 primi, n. 49 secondi, n. 181 contorni, n. 22 confezioni di pane (circa 4 Kg). Le operazioni di ritiro, abbattimento, porzionatura, confezionamento e consegna avvengono giornalmente, garantendo quindi la qualità del cibo ed il rispetto gli standard sanitari, presso la cucina a Ca’ Sorio, sede del Centro per la Famiglia, ad opera di volontari selezionati dai Servizi Sociali, appositamente formati da Euroristorazione, gestore del servizio mensa delle scuole, e dotati di un mezzo messo a disposizione al Comune grazie al sostegno di alcune imprese lupatotine.

I pasti così recuperati saranno distribuiti attraverso una rete solidale alle famiglie che si trovano in difficoltà economica o in marginalità sociale. Tutte queste azioni saranno coordinate dai Servizi Sociali che avranno anche il compito, oltre che di seguire tutte le fasi del progetto, di monitorarne l’andamento e verificare i risultati. «Il progetto Real intende creare una cultura contro lo spreco delle eccedenze alimentari – spiega il sindaco di San Giovanni Lupatoto Attilio Gastaldello –. La scuola è coinvolta sotto il profilo educativo, ambientale e sociale. I prodotti distribuiti a chi più ne ha bisogno sono biologici e di alta qualità e a maggior ragione non vanno sprecati in alcun modo. Quella tra mense scolastiche, volontari, parrocchia e famiglie bisognose è una filiera importante che potrà essere un modello futuro da imitare per tutta la pianura veronese».

Sono una decina le famiglie a cui vengono recapitati i pasti da parte di sei volontari della parrocchia di Raldon. «Il progetto Real ha molte valenze positive e tra queste, quella sociale è fondamentale consentendo di proporre ai concittadini in difficoltà dei pasti confezionati con l’impiego di volontari segnalati dai Servizi Sociali che possono così, anche se in modo temporaneo, tornare ad approcciarsi col mondo del lavoro – spiega l’assessore al Sociale Maurizio Simonato –. Questo progetto è fortemente educativo perché contrasta la logica dello scarto, che nella nostra società non riguarda solo il cibo, ma anche le persone che per svariati motivi non rispettano i canoni imposti basati sulla competizione e l’egoismo».

«L’amministrazione comunale ha sempre avuto massima attenzione verso l’equilibrio dell’alimentazione a scuola – spiega l’assessore all’istruzione Debora Lerin –, oltre all’utilizzo di materiali “plastic free”, con la scelta di cibi biologici e il rispetto della stagionalità dei prodotti e l’alternanza di menù specifici per la salute dei ragazzi. Per ogni alimento c’è un’informazione puntuale sui consumi per non generare avanzi. Meglio consumare meno ma in maniera consapevole. È stata apprezzata inoltre l’iniziativa con cui abbiamo fornito ai bambini una sacca per portare a casa la merenda in avanzo».

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