Lottizzazioni ex Saifecs

Lottizzazioni ex Saifecs ed ex Ricamificio

Last Updated: 29 Marzo 2024

Ecco i rendering di come saranno

Saranno come sono riportate nei seguenti rendering le sagome degli edifici che verranno realizzati nelle lottizzazioni ex Saifecs ed ex Ricamificio. Vedere i 95.500 metri cubi totali di residenziale (67.500 in Saifces e 28.000 in Ricamificio) ai quali vanno aggiunti 17.500 metri cubi di commerciale del fronte stradale della ex cartiera, procura un certo effetto e da ciò nasceranno con ogni probabilità nuove polemiche sull’eccesso di volumetria frutto dell’accordo previsto dalle due convenzioni (anche perché si insedieranno 640 abitanti). Il tutto, va detto, deve essere sottoposto al placet del consiglio comunale.

«Come ho già avuto modo di spiegare in diverse occasioni, queste proposte progettuali, che presto saranno portate in Consiglio comunale, sono il risultato di una lunga trattativa, durata quasi sei anni, che l’Amministrazione comunale ha avuto con i proponenti privati» spiega Fulvio Sartori, consigliere comunale che ha delega dal sindaco Gastaldello a interfacciare le due distinte proprietà. «Il punto di equilibrio che si è trovato su volumetrie, viabilità, spazi verdi e altri benefici pubblici è il massimo che si poteva ottenere dagli investitori privati. Questa estesa riqualificazione delle aree industriali dismesse ridarà vita all’intero quartiere del “Porto” che da molti anni attendeva un intervento che desse una svolta all’urbanistica risalente agli anni Cinquanta e Sessanta. Portare a compimento questo intervento era un chiaro impegno che avevamo preso in campagna elettorale e resta un obiettivo prioritario della nostra Amministrazione” conclude Sartori. In cambio di questa nuova volumetria che il privato potrà realizzare, l’amministrazione comunale otterrà per la Saifecs, come beneficio pubblico pagato dal proponente, 4,4 milioni di euro composti di beni, opere e contanti. La società proprietaria dei terreni del Ricamificio sborserà invece 2,157 milioni di euro fra opere e beni.

Renzo Gastaldo